Questo di Pompei è uno degli esempi più antichi conosciuti in Italia per questo tipo di edificio e la sua realizzazione si data agli inizi del I sec. a. C. Dopo il terremoto del 62 d. C. questo complesso perse la sua funzione originaria per divenire una caserma per gladiatori: l'ingresso monumentale fu murato e presso una porta di accesso fu collocato un posto di guardia. In questa fase fu realizzata una serie di ambienti su due piani. Il lato nord-orientale ospita il settore mensa, con un'ampia esedra preceduta da quattro pilastri che costituiva la sala da pranzo, e una grande cucina con magazzini annessi. Al piano superiore si trova l'appartamento del lanista, l'istruttore dei gladiatori, i quali alloggiavano nelle celle disposte lungo i lati del quadriportico. In alcune di esse sono stati rinvenuti elmi e armi da parata riccamente decorate, oltre a diciotto cadaveri e allo scheletro di un neonato in una cesta. Al centro del lato sud-occidentale un'esedra è affrescata con pitture in IV stile con Marte e Venere e trofei di armi gladiatorie.