Il bel pavimento a mosaico si vede ancora estendersi dall'ingresso al tablino; nel vestibolo si nota la figura del cane, legato al battente della porta semiaperta, che sbarra l'ingresso alla casa. Nell'atrio si vede un grande tappeto in mosaico, con riquadri ad animali, due medaglioni con busti di uomo ed il disegno di un colonnato ad archi attorno all' << impluvium >>; infine nel triclinio, al centro, una scena nilotica (nani in barca sul Nilo e animali). Il giardino era attrezzato per il pranzo all'aperto; sopra al portico si affacciava una loggia per il piano superiore. In questa casa è stato ritrovato e trasferito al Museo Nazionale di Napoli, il ritratto di Paquio Proculo e consorte, famoso per la sua eccezionale vitalità.