Napoli, come i dipinti già nell’atrio e nel peristilio (Sacrificio di Ifigenia, Ratto di Briseide, Hera e Zeus) e il mosaico del tablino, rappresentante una prova di teatro tragico, che diede il nome alla casa. E’ facile immaginarsi quale doveva essere la casa tanti secoli or sono, ricostruendo nella fantasia la copertura dell’atrio da cui penetrava il Sole attraverso il compluvio, e rivedendo tutta la finezza dei dipinti, i mosaici, il verde ed il tempietto nel piccolo giardino, velati di luci e di colori.