La pianta dell'edificio è piuttosto anomala: l'atrio è sostituito da un cortile interno mosaicato, che funge da disimpegno per le stanze che su di esso si affacciano e in cui s'imposta una scala, con ballatoio dipinto a motivi ornamentali, che conduce al piano superiore. La ristrutturazione, forse connessa a un cambiamento di funzione dell'edificio (forse sede di un collegio), comportò fra l'altro la realizzazione di nuovi pavimenti in mosaico nel tablino e nell'ambiente adiacente, che fu anche ridipinto in 'III Stile'. Sulla parete di fondo del grande salone, utilizzato forse per i pasti collettivi, sono collocati due rilievi neoattici in marmo rappresentanti l'Aurora e il Tramonto, rinvenuti in frammenti lungo il cardo V.