di essere differenziata dalla più grande e contigua Rheginna Maior (da cui vengono gli odierni nomi "Minori" e "Maiori"). La vita economica e sociale del paese si è sviluppata intorno alla Basilica di Santa Trofimena. Minori è stata sede vescovile per quasi mille anni dall'VIII al XVIII secolo d.C. Per secoli Minori è stato l'unico paese della Costiera Amalfitana a conservare le spoglie di una santa. Santa Trofimena, infatti, oltre che Patrona di Minori, è stata a lungo Patrona dell'intera Costiera e della Repubblica Marinara di Amalfi, oltre che fortemente venerata nella cittadina siciliana di Patti. Recentemente (1932) è stata ritrovata una villa romana, a testimonianza che "Rheginna Minor" era una località di soggiorno e vacanza per facoltosi romani. Nel medioevo Minori fu saccheggiata dai Pisani, in quanto era uno dei principali cantieri della Repubblica marinara di Amalfi. Nel 1656 la peste ne decimó la popolazione e solo alla fine dell' Ottocento Minori tornó ad avere una certa importanza, principalmente per via dei suoi limoni (e del famoso liquore amalfitano "Limoncello"). Durante lo sbarco degli Alleati del settembre 1943 Minori fu duramente colpita da bombardamenti (Operazione Avalanche). Attualmente la cittadina è molto frequentata da turisti inglesi ed australiani.